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Gli anni di Maria, la Donna concepita senza colpa

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Alcune “pignolerie” su Colei che nacque senza peccato originale per diventare tempio di Dio

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di Ruggero Sangalli*

as3Anche molti cattolici confondono l’Immacolata Concezione di Maria con il fatto che Ella concepì verginalmente Gesù, senza “conoscere uomo”. In realtà il dogma mariano sancito nel 1854 da Papa Pio IX fissando la festa dell’8 dicembre si riferisce al fatto che Maria fu concepita lei stessa priva del Peccato Originale. Non è qui il caso di sviscerare come Gioacchino e Anna (nomi dei genitori di Maria secondo il Protoevangelo di Giacomo) poterono vivere l’accaduto, ma può essere interessante ricostruire la tempistica degli eventi, per scoprirla incredibilmente attraversata da circostanze misteriose e non prive di fascino per chi non sottovaluta il modo in cui Dio si rivela all’uomo.

Diamo per scontato che chi legge abbia chiaro che cosa sia il peccato originale, sottraendosi a semplificazioni ortofrutticole e a svilimenti o ossessioni sul ruolo della sessualità umana. E’ un fatto che Dio, prendendo carne umana, non potesse ricevere (è biologia, fisiologia, genetica) ciò che la carne aveva ereditato dal peccato di origine in Adamo. E formandosi in un grembo di donna, creatura umana, la sua mamma fu predisposta ad avere una carne degna di chi vi si stava sviluppando per venire alla luce, sancendone l’unicità e l’esclusività nella normalità apparente in cui si manifestava.  Il Peccato Originale non è comunque solo un’idea: segna la natura, come una malattia genetica.

Una ragazza madre

"bianca come la neve

“bianca come la neve”

Torniamo allora a Maria, colei che è stata concepita, come embrione (si è vivi e vita ancora nel grembo materno) priva del Peccato Originale.

Faccio largamente riferimento a un mio precedente scritto apparso nel 2011 su La Bussola Quotidiana.

Gli studiosi degli usi e dei costumi dei tempi di Gesù hanno stabilito che le ragazze (non solo tra gli Ebrei) venivano promesse spose dopo il compimento dei 14 anni.  Maria, da qualche mese promessa sposa di San Giuseppe ma che non abitava ancora con lui, all’annuncio della sua maternità verginale aveva già compiuto i 14 anni e quando nacque il bimbo, nove mesi più tardi, aveva compiuto i suoi 15 anni.

Ho formulato l’ipotesi, supportata da numerosi indizi e sostenuta dagli scritti degli storici antichi, che Gesù sia nato nel 2 a.C. (sul finire dell’anno): Maria già quindicenne doveva essere nata nel 17 a.C: il suo concepimento, di nove mesi anteriore, è sul finire del 18 a.C.

Un cenno cronologico del vangelo (Gv 2,19-23) ben si attaglia ad essere accostato alla ricostruzione del tempio, la casa dove farvi abitare Dio. Infatti, quando all’inizio del 31 d.C. – prima delle “tre pasque” citate nel vangelo di Giovanni e sapendo, per l’astronomia, certamente avvenuta la pasqua decisiva nel 33 d.C. – vengono attribuiti 46 anni di esistenza al tempio, dunque anche Maria aveva compiuto quell’età!

La “fotografia” della Morenita

La Morenita

La Morenita

Alcune tradizioni orientali parlano dell’Immacolata Concezione di Maria fin dal sesto secolo. Negli anni immediatamente successivi al prodigio della Santa Casa di Loreto (dicembre del 1294) il francescano Giovanni Duns Scoto, nel 1308, alla Sorbona di Parigi, elaborò la celebre spiegazione della razionalità teologica dell’Immacolata Concezione di Maria: Cristo è redentore di tutti, quindi anche di Maria, ma Lei prima della nascita, e in ogni caso sempre a motivo di Cristo stesso, che l’avrà per madre…

Nei secoli la tradizione e la devozione popolare si sono consolidate e l’Immacolata diventa festa del calendario romano dal 1476. Dopo che nel 1517 prende avvio la “riforma” dell’eresiarca Lutero, nel dicembre del 1531 in Messico c’è il miracolo di Guadalupe (si festeggia il 12 dicembre). Le più moderne tecnologie hanno permesso di scorgere negli occhi dell’immagine venerata a Città del Messico la “fotografia” dell’istante in cui sulla tilma è comparsa la figura che non risulta dipinta (una “sindone mariana”). Nel linguaggio dei nativi (il nahuatl) la parola coatlaxopeuh, da cui deriva Guadalupe, significa “colei che calpesta il serpente. La Madonna morenita ha la luna sotto i piedi. E’ rappresentata come una donna in dolce attesa. Le stelle attorno alla vergine corrispondono perfettamente alle costellazioni presenti nel cielo del Messico nel solstizio di inverno: il 1531 precede la riforma gregoriana e il solstizio era in anticipo di 10 giorni rispetto al 21/12, particolare, questo, davvero impressionante.

La malattia “fisica” del Peccato Originale

001Nel 1570 Pio V pubblica il nuovo ufficio per la festa dell’Immacolata. Nel 1708 Clemente XI estende la festa, divenuta d’obbligo, a tutta la cristianità. Seguono gli anni illuministi e della Rivoluzione Francese. La Chiesa è perseguitata. Nel 1830 c’è un’apparizione mariana proprio a Parigi, a Rue du Bac. Poi nel 1854 il dogma dell’Immacolata e nel 1858 a Lourdes la Madonna dice di essere l’Immacolata Concezione – in effetti, ci sono fonti che affermano che Bernadette Soubirous indossasse una medaglia della Rue du Bac. L’Immacolata Concezione non è dunque un dogma calato dall’alto, ma è il frutto di un secolare avvicinamento, segnato da eventi molto “strani”. E’ una memoria decisiva per la redenzione, totalmente intrinseca all’incarnazione di Gesù. Il peccato originale è soprattutto una reale catastrofe dell’umanità: non solo morale, ma “incarnata nella specie”. Una malattia dalla quale può salvare solo il Medico divino: siamo malati e abbiamo bisogno guarire.

Se il progresso teologico è stato disseminato di eventi significativi, non meno interessanti sono le verifiche che un curioso può scoprire nelle pieghe della Rivelazione e leggendo il Vangelo… operazione paradossalmente indigesta a molti paladini della “mensa della Parola”.

Nata il 5 agosto del 17 a.c., morta a 63 anni

Andrea Mantegna, Lamentazioni sul Cristo morto, dettaglio

Andrea Mantegna, Lamentazioni sul Cristo morto, dettaglio

Tra la fine del 18 a.C., epoca dell’Immacolata Concezione di Maria, e l’inizio della primavera del 33 d.C., data della Redenzione operata da Cristo crocifisso e risorto, trascorsero 49 anni e qualche mese, ovvero un giubileo: nel cinquantesimo anno Dio libera l’umanità schiava del peccato. L’anno della misericordia!

Curioso è sapere che questa deduzione, non priva di suggestivi sviluppi, ha avuto un’indiretta conferma dagli scritti di Clemens Brentano, il poeta che riferì le visioni di suor Caterina Emmerick. Possiamo riassumere le citazioni storico-geografiche scritte nel libro Vita della santa vergine Maria:

1) Maria visse 63 anni meno 23 giorni.

2) dopo la pasqua di Gesù, ella visse circa 3 anni a Gerusalemme, poi 3 a Betania e 9 a Efeso.

3) dopo 3 anni a Efeso, Maria tornò una prima volta a Gerusalemme. Ci ritornò solo un’altra volta, diciotto mesi prima dell’assunzione; non morì a Gerusalemme.

4) visse altri 14 anni e due mesi dopo l’ascensione del Signore.

5) spirò alla stessa ora di Gesù (le 3 del pomeriggio) e fu sepolta, ma il suo corpo presto scomparve

6) Maria rimase incinta di Gesù poco più che 14enne.

Utilizzando queste informazioni incrociate con quelle di altre fonti precedenti e successive all’epoca in cui visse suor Emmerick vediamo che: la data della pasqua cristiana è quella della notte tra sabato 2 e domenica 3 aprile del 33, corrispondente ad un 14 nisan in venerdì. L’anno 33 calza a pennello con la profezia di Daniele delle 70 settimane di anni, computate a partire dalla missione di Esdra nel 458 a.C. Quattordici anni e due mesi dopo l’ascensione significa andare dal 3 aprile (resurrezione) del 33 d.C. al 12 maggio (quarantesimo giorno) e quindi, 14 anni e 2 mesi dopo, a metà luglio del 47 d.C.. Da notare che suor Caterina precisa che il periodo in cui la Chiesa festeggia l’assunzione è quello giusto, ma il mese dipende dall’anno: non è così criptico, poiché nel calendario lunare le feste non hanno un giorno fisso, come constatiamo per la data della pasqua.

Retrocedendo di 63 anni (meno i 23 giorni) arriviamo alla data di nascita di Maria: è il 5 agosto del 17 a.C.: una domenica! Un calcolo siffatto si è reso evidente soltanto diciotto secoli dopo i fatti accaduti e solo grazie alle apparizioni ad una veggente e solo se qualcuno prende in considerazione la Madonna. Un cristiano che non guarda a Maria non arriverebbe a questa conoscenza di Gesù…

images (5)Si stupisca chi vuole: a Medjugorje una veggente (il 1 agosto 1984) ha riferito in un messaggio che il compleanno della Madonna sarebbe il 5 agosto [probabile che la presunta “veggente” fosse a conoscenza delle pubblicazioni che hanno permesso all’autore di dedurre quanto detto. NdRedazione]. La veggente non era assolutamente in grado di fare le correlazioni qui esposte. Quel giorno (1 agosto 1984) la Madonna specificò che pochi giorni dopo si celebrava “il secondo millennio della mia nascita”: infatti 2000 anni prima del 1984 si è nel 17 a.C. (l’anno zero non esiste)…  Nel vangelo di Giovanni (2,20) il tempio aveva 46 anni quando Gesù si mise a discuterne con i giudei: non un numero a caso, se corrispondeva all’età della sua mamma. Se suor Caterina o Brentano hanno escogitato scientemente tutto questo c’è da stupire per la capacità di far quadrare tutti i particolari. Se invece è tutto vero, c’è da rimanere allibiti. E fa davvero impressione il messaggio del 1984.

Ancor più straordinario è ciò che è successo nell’ultimo secolo. Prima guerra mondiale: nel 1917 a Fatima la Madonna si manifesta il 13 maggio. Il 13 ottobre davanti a sessantamila testimoni, compresi massoni, atei e giornalisti anticlericali, c’è il miracolo del sole. L’ottobre 1917 è quello della rivoluzione bolscevica, i cui sviluppi minacceranno la Chiesa all’insegna dell’ateismo ideologico. A Fatima, oltre alla comunicazione dei tre segreti, la Vergine avrebbe annunziato ai pastorelli di volere chiedere in futuro la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato, come poi riferito a Lucia il 13 giugno 1929. Fascismo, comunismo, nazionalsocialismo, seconda guerra mondiale, olocausto, bomba atomica: un terribile campionario diabolico devasta il mondo. Dopo i fatti alle Tre Fontane a Roma del 1947, nel 1950 il Papa Pio XII afferma il dogma dell’Assunzione di Maria. Mentre anche Amsterdam è teatro di altre apparizioni (la Signora di tutti i popoli), nel 1955 viene approvata la bandiera europea.

Dodici stelle

L'oper messoriana di "scoperta" della Madre per "riscoprire" il Figlio

L’opera messoriana di “scoperta” della Madre per “riscoprire” il Figlio. E’ stata appena ampliata e riedita “Ipotesi su Maria”.

Grazie a Vittorio Messori è stata resa nota la vicenda di Arsene Heitz che in un’intervista prima di morire ha detto: «A me è stato richiesto di disegnare la bandiera dell’Europa. Ho subito pensato di metterci le dodici stelle della medaglia della Rue du Bac, su fondo blu, il colore della santa vergine». Ci aveva lavorato per cinque anni quando entrò nel novero dei disegnatori designati. Le stelle, in effetti, sono quelle dell’Apocalisse al dodicesimo capitolo: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”. Anche se non è molto sbandierato, il drappo che sventola sugli edifici pubblici dell’Unione (come anche il cerchio di stelle che sovrasta l’iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea) viene dall’invenzione di un pittore che si ispirò alla sua devozione mariana. Il blu è tradizionalmente il colore mariano. La seduta che adottò la bandiera si tenne nel 1955 in un giorno determinato dagli impegni dei capi di Stato: l’otto dicembre!

43_assunzione_mvLa vergine Maria, la madre di Gesù è la nostra avvocata. La sua Immacolata Concezione ha inaugurato gli anni che hanno portato alla redenzione. Il signor Heitz portava al collo la cosiddetta “Medaglia Miracolosa”, coniata in seguito alle visioni nel 1830 di santa Catherine Labouré: la suora rivelò di avere avuto incarico dalla Madonna di far coniare e di diffondere una medaglia con le dodici stelle dell’Apocalisse e l’invocazione: “Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”. Quell’Europa non è certo quella del laicismo massonico…

Sia ringraziato e lodato Iddio provvidente anche per questa grandissima grazia fatta al genere umano.

Affidiamo a Lei il grido di dolore dell’umanità, perché interceda, come a Cana in modo che agli sposi non manchi il vino durante la festa.

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Si veda anche il libro dell’autore:

Ruggero Sangalli, Gli anni terreni di Gesù. La sorprendente cronologia nascosta nelle Scritture, Sugarco


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